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Bollo auto storiche: quando si paga? Costi e info da sapere

Possedere un’auto storica è un’esperienza unica per molti appassionati di motori, pertanto, è sempre importante essere adeguatamente informati su ogni aspetto burocratico, tra cui anche il pagamento e il funzionamento del bollo auto storiche. Si tratta di veicoli che hanno fatto la storia dell’auto e che richiedono una gestione accurata, specialmente in materia di tasse da pagare. Quando parliamo di auto storiche bollo e altri documenti potrebbero ingenerare dubbi o incertezze, anche per questo potrebbe essere utile fare un minimo di chiarezza in materia di bollo auto storiche, analizzando i costi, le esenzioni e i requisiti necessari per ottenere eventuali agevolazioni fiscali.

Quando si paga il bollo delle auto storiche?

Ma quando va pagato il bollo per auto storica? Il bollo auto storiche è una tassa che viene applicata a tutti i veicoli che hanno un’età compresa tra 20 e 30 anni e che sono riconosciuti come storici da enti preposti, tra cui recita un ruolo preminente l’Automotoclub Storico Italiano. Tuttavia, non tutti i veicoli che raggiungono questa età sono automaticamente considerati storici. Affinché un’auto possa definirsi storica a tutti gli effetti è necessario che sia certificata e che rientri nelle categorie previste dalla normativa. Il costo del bollo auto storiche varia in base alla regione di residenza, poiché le leggi locali possono stabilire tariffe differenti. Ad esempio, vi sono alcune regioni nelle quali le vetture tra i 20 e i 30 anni con certificati di storicità possono ottenere una riduzione nel bollo per auto storica.

Quanti possiedono un’auto con oltre 30 anni di età possono anche accedere facilmente a eventuali esenzioni o riduzioni del bollo, ma solo se l’auto non verrà utilizzata per scopi commerciali o professionali. Il consiglio è quello di informarsi sulle leggi specifiche della propria regione e di richiedere il certificato di storicità se si desidera accedere a eventuali sconti. Insomma, è importante sapere che il bollo auto storiche può variare anche molto in base a questi parametri, meglio quindi sempre un controllo in più.

Quali esenzioni esistono per le auto storiche?

Una delle domande più frequenti riguarda le esenzioni fiscali per le auto d’epoca. L’esenzione bollo auto storica è prevista per i veicoli che superano i 30 anni di età e che, come abbiamo visto, possiedono determinati requisiti. In molte regioni italiane, queste auto sono completamente esenti dal pagamento del bollo, a patto che non vengano utilizzate per la vita di tutti i giorni ma solo per raduni storici e attività di tipo occasionale. Ci sono anche alcune regioni dove l’esenzione viene applicata solamente nei casi in cui i veicoli siano stati registrati presso un club riconosciuto come l’ASI.

Il pagamento bollo auto storiche per vetture che hanno tra 20 e 30 anni è ancora un discorso differente, questo perché vi sono diverse regioni che applicano una tariffa ridotta per le auto che possiedono la certificazione di storicità. Per chi non vuole incorrere in spese elevate, un’altra possibilità è quella di valutare un’auto storica bollo che rientri nei parametri richiesti per ottenere una riduzione o l’esenzione.

Come ottenere il certificato di storicità per l’auto

Ma quindi, come poter accedere alle agevolazioni sul bollo auto storiche? Il primo step consiste nel procurarsi un certificato di storicità, ovvero un documento attestante il valore storico e il valore culturale del mezzo. Questo certificato può essere rilasciato da enti come l’ASI, che valuta le caratteristiche dell’auto e verifica che sia mantenuta nelle condizioni originali. Dopo l’ottenimento del certificato, il proprietario ha la possibilità di presentarlo presso l’ufficio della Motorizzazione Civile o altre autorità competenti per registrare l’auto come storica e beneficiare così delle eventuali riduzioni fiscali.

Per quanto riguarda il bollo auto storiche, bisogna sottolineare che non tutte le auto sono idonee e devono rispettare certi criteri di conservazione. Anche in questo caso, è fondamentale informarsi per tempo e seguire le procedure previste per evitare spiacevoli sorprese. Molti appassionati scelgono di registrarsi presso club di auto storiche, in questo modo ricevono supporto per l’ottenimento del certificato, vedendosi l’accesso garantito a raduni e manifestazioni riservate.

Altri modi per risparmiare sul bollo per le auto storiche

Oltre alle esenzioni fiscali, chi possiede un’auto d’epoca può adottare altre strategie per ridurre i costi di gestione. Si consiglia sempre una manutenzione regolare e l’iscrizione periodica ai club di auto storiche per avere accesso a convenzioni speciali, sconti e agevolazioni riservate ai soci. Partecipare a eventi e manifestazioni organizzate da questi club permette, inoltre, di valorizzare ulteriormente il proprio veicolo e godere di tutti i vantaggi associati alle auto storiche.

Un’altra valida soluzione potrebbe essere quella di optare per il noleggio di una macchina storica per riscoprire il piacere della guida di altri tempi. Questa è un’alternativa molto vantaggiosa anche per chi cerca un’auto moderna e pratica per l’uso quotidiano, il noleggio a lungo termine proposto da aziende come Yoyomove offrono pacchetti personalizzati che includono tutti i servizi necessari per guidare senza pensieri, garantendo anche un risparmio significativo rispetto all’acquisto di un’auto nuova. Scopri le promozioni in corso per il noleggio a lungo termine per privati e aziende!

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Franco Barsi

Scritto da: Franco Barsi

Franco Barsi è un grande esperto di tecnologie applicate alla sostenibilità ambientale e si interessa anche di mobilità e motori a trecentosessantagradi.