I vantaggi dell’acquisto auto
Semplificando molto, l’acquisto di un’auto significa il possesso del bene. L’autonomia che un mezzo di proprietà può garantire è vantaggiosa nella gestione delle tempistiche e di distribuzione delle spese. La scelta dell’officina e dei tempi di manutenzione, così come un cambio di polizza, sono attività in cui l’arbitrio del proprietario è assoluto. Per chi percorre pochi chilometri all’anno e in generale prevede di tenerla per un lungo periodo di tempo, il costo può essere ammortizzato, spostando l’asticella della decisione “acquisto o noleggio auto” verso la prima scelta. Secondariamente la rivendita, specie per modelli con una buona tenuta dell’usato o allestimenti particolarmente ricercati, può valere come leva economica per rientrare di parte dell’investimento iniziale. Infine, mancando clausole su fattori come chilometraggio o cambio del mezzo, l’utilizzo del veicolo è a completa discrezione del suo proprietario.
Gli svantaggi dell’acquisto auto
I due principali difetti della proprietà del veicolo sono il deprezzamento e i possibili imprevisti legati all’uso. Appena comprata, l’auto perde immediatamente una percentuale significativa del suo valore, per poi stabilizzarsi negli anni successivi. Inoltre, l’onere di tutte le spese burocratiche e di manutenzione ricade sul proprietario: stiamo parlando di bollo, assicurazione, tagliandi, pneumatici, riparazioni varie e veicolo sostitutivo in caso di interventi corposi. Contemporaneamente, il cambio delle normative in corso, pensiamo ad esempio a quelle relative all’inquinamento, può rendere un’auto obsoleta nel giro di pochi anni. Al contempo, considerando l’evoluzione rapida dei veicoli elettrici, comprare un veicolo di questo tipo fa correre al proprietario il rischio di sbagliare tempistiche e rimanere “indietro” sulle tecnologie disponibili.
Costi iniziali e di mantenimento
Facendo un focus più mirato sulle spese, l’acquisto di un’auto comporta il versamento dell’anticipo, la permuta del veicolo precedente, un eventuale finanziamento, le spese di immatricolazione e infine la messa in strada. Finito tutto questo iter, vanno anche considerati i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria, la copertura assicurativa e i vari cambi degli pneumatici. Pur tenendo conto del costo residuo e del ricavo dalla rivendita dell’usato, è molto difficile fare una stima a lungo termine dei costi che un’auto di proprietà richiede.