Bollo auto ibride: esenzioni e vantaggi

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Negli ultimi anni è diventato sempre più probabile trovare delle auto ibride in giro per le nostre città. Il motivo è che rispondono all’esigenza di contenere le emissioni, consentendo anche un’ottima soluzione dal punto di vista della mobilità. Rispetto alle auto endotermiche, le vetture ibride presentano diversi vantaggi, tra cui consumi contenuti, emissioni ridotte e agevolazioni molto interessanti, come quella sul bollo auto ibride. Nei prossimi paragrafi cercheremo di fornire un quadro il più possibile esaustivo su come avviene il calcolo bollo auto ibride e su quali regioni italiane prevedono tale esenzione.

Bollo auto ibrida: come funziona

Partiamo dal presupposto che le auto ibride rappresentano una sorte di step intermedio a disposizione di chi vuole passare dalle vetture endotermiche all’elettrico puro. La richiesta di vetture ibride è in continuo aumento e, chi non intende acquistarle, può sempre valutare le tante offerte di noleggio a lungo termine per privati o aziende e partite Iva. Prima di parlare del calcolo bollo auto ibride, bisogna specificare che ci sono diverse regioni italiane che prevedono l’esenzione bollo auto ibride.

Uno dei motivi che spiegano l’indubbio successo delle auto ibride, comunque, la possibilità di accedere senza problemi alle ZTL e di fruire dei parcheggi gratuiti sulle strisce blu in determinati comuni. Come abbiamo accennato in Italia non esiste uniformità tra tutte le regioni per quanto riguarda il bollo auto ibride. In alcune regioni le auto ibride pagano il bollo, in altre potrebbero contare solo su uno sconto e, in altre ancora, potrebbe esserci una esenzione anche fino a 5-6 anni.

Calcolo bollo auto ibride: come avviene

Il calcolo per il bollo auto ibride viene eseguito tenendo conto della potenza del veicolo espressa in KW e della classe ambientale. La potenza da prendere in considerazione per quanto riguarda il calcolo bollo auto ibride deve essere solo quella del motore endotermico e non quella del propulsore elettrico. Ne consegue che l’importo dovuto per il bollo per auto ibride risulterà quasi sempre molto conveniente. Si ricorda, altresì, che tutte le auto ibride acquistate e noleggiate, e che devono pagare il bollo auto ibride, si giovano di un sistema di calcolo differente rispetto ai veicoli a combustione.

Per quanto riguarda il calcolo del bollo auto ibrida l’importo si calcola prendendo solo i dati sui kW riportati nel Documento Unico di circolazione e proprietà. Il bollo per auto ibride gode di questa agevolazione solo per quelle vetture che nel libretto dimostrano di essere omologate come** auto ibride plug-in**, full hybrid o mild hybrid. Chiunque può verificare senza problemi, e gratis, la correttezza del suo calcolo per il calcolo bollo auto ibride utilizzando il servizio online ACI o dell’Agenzia delle Entrate.

Il calcolo del bollo per le vetture ibride segue un criterio specifico, basato sulla potenza espressa in kilowatt (kW) del veicolo e sulla sua classificazione ambientale. Per determinare l'importo da versare, si applica un valore predeterminato a ogni kW di potenza del motore fino a una soglia di 100 kW. Superata questa soglia, viene applicato un sovrapprezzo, rendendo il bollo progressivamente più oneroso per quelle auto ibride che dispongono di un motore endotermico con una potenza superiore ai 100 kW. Questo sistema di calcolo mira a incentivare l'adozione di veicoli a minore impatto ambientale, ponendo una maggiore imposizione fiscale su quelli dotati di motori più potenti e, potenzialmente, più inquinanti.

Superbollo auto ibride: cosa dice la normativa

Oltre al bollo auto ibride esiste anche il superbollo auto ibride, una ecotassa che viene applicata a quelli che possiedono una vettura con potenza superiore a 185 kW. In questo caso si parla di una tassa aggiuntiva che riguarda tutte le auto più potenti, e di conseguenza più inquinanti. Di conseguenza, è corretto dire che il pagamento del superbollo riguarda anche le vetture ibride che superano determinati requisiti, uno su tutti i veicoli ibridi dotati di motore endotermico con potenza superiore ai 185 kW.

Bollo auto ibride: le esenzioni regione per regione

In Lombardia, gli automobilisti che scelgono la via dell'ecosostenibilità con veicoli a propulsione elettrica possono beneficiare di un'importante esenzione permanente dal pagamento del bollo auto ibride. Per quanto riguarda le auto ibride, la situazione è più articolata: per i veicoli nuovi e usati con una potenza fino a 100 kiloWatt (circa 136 cavalli), acquistati a partire dal 2023 e immatricolati dal 1° gennaio 2021, è prevista un'esenzione triennale, a condizione che non siano alimentati a gasolio e che vi sia la demolizione contestuale di un veicolo fino a Euro 4 se a gasolio o Euro 1 se a benzina. Esiste poi una riduzione del 50% del bollo per i primi cinque anni per auto ibride fino a 100 kiloWatt a doppia alimentazione (benzina/elettrico, gpl/elettrico) immatricolate nuove. Le politiche di esenzione variano notevolmente da regione a regione, riflettendo una mappa eterogenea di incentivi all'acquisto di veicoli meno inquinanti.

Ad esempio, in Trentino Alto Adige, le auto elettriche godono di un'esenzione dal pagamento del bollo per i primi cinque anni dalla prima immatricolazione, con ulteriori agevolazioni disponibili a Bolzano al termine di questo periodo. Anche Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, e Valle d'Aosta offrono esenzioni significative, con variazioni che dipendono dal tipo di alimentazione del veicolo e dalla data di immatricolazione.

In Liguria, Emilia Romagna, Marche, Umbria, e Toscana, le auto elettriche e, in alcuni casi, anche le ibride, possono beneficiare di periodi di esenzione variabili, che spaziano da tre a cinque anni, seguiti da un'imposta ridotta nei periodi successivi. Allo stesso modo, Lazio, Abruzzo, Sicilia, e Campania promuovono l'uso di auto elettriche e ibride con esenzioni e riduzioni mirate a incentivare una transizione verso una mobilità più sostenibile. Il consiglio è quello di controllare sempre regione per regione se le auto ibride pagano il bollo.

Maurizio Darpin
Scritto da:

Maurizio Darpin

Maurizio Darpin si occupa di scrittura di articoli, guide e news a tema automotive, unendo la sua curiosità e l'esperienza maturata in tanti anni.

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